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Arte inedita

18 Luglio 2020

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Il Centro Culturale  “Conti Avogadro di Cerrione” presenta il libro di Claudia Ghiraldello, Arte inedita. Personaggi, documenti, opere, per le edizioni Gariazzo di Vigliano Biellese. Questa presentazione fa seguito a quella tenutasi  in anteprima il 15 febbraio 2020 nell’Ospedale “Apuane” di Marina di Massa in Toscana nell’occasione dell’inaugurazione di un’opera donata dal Maestro Giuliano Ottaviani all’ospedale toscano. Il libro, infatti, contiene la raffigurazione dell’opera che è stata, appunto, donata all’ospedale ed un capitolo dedicato a tale  artista di calibro internazionale.

Il volume viene presentato, assieme all’editore Silvio Gariazzo, dal  Generale Alberico Lo Faso di Serradifalco, Presidente della Società Italiana di Studi Araldici, il quale ha scritto la prefazione.

Con questo volume si impingua ulteriormente la collana di libri di arte inedita che Claudia Ghiraldello ha creato, appunto, per le edizioni Gariazzo. È, infatti, il sesto volume e come quelli che lo precedono è una miscellanea di capitoli che trattano di Storia e di Arte. Dopo l’analisi di alcuni dipinti cinquecenteschi rinvenuti ad Ameno, si passa allo studio del catasto secentesco di Gaglianico per poi scoprire imprese pittoriche di epoche successive in vari cantieri biellesi e non. Sono presi in considerazione anche personaggi tra i quali il ragioniere Augusto Basso che fu procuratore dello Stabilimento Meccanico Biellese e l’architetto Michele Alfonso Frapolli del quale si rinviene il progetto di una villa a Biella Cossila. Notevole lo studio della villa che a Biella appartenne al Deputato biellese Pietro Paolo Trompeo. Vengono presentati inediti tra Arte ed Industria rintracciando tra l’altro opere di Gino Piccioni. Si scoprono, ancora, chicche, sia pittoriche che epistolari, relative a Nicola Arduino e a Giacomo Grosso. Notevolissimo il contributo dato dall’analisi di collezioni private.

In questo libro dal Biellese si allarga lo sguardo al Piemonte per spingersi alla realtà internazionale. Si può parlare, dunque, di un’altra tappa nel percorso di divulgazione della bellezza di un patrimonio storico-artistico ancora sconosciuto e degno di essere scoperto.