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I “Proverbi fiamminghi” di Pestarino

3 Luglio 2022
La mostra fotografica “Proverbi fiamminghi – da Brueghel a Pestarino” di Roberto Pestarino, curata da chi scrive, si compone di 31 scatti che consistono in una rivisitazione del dipinto, in olio su tavola, di Pieter Brueghel il Vecchio, dipinto intitolato Proverbi fiamminghi e datato 1559.
 
Pestarino, dopo aver studiato quest’opera, ha voluto trasferirla ai nostri giorni e trasformare i tanti vizi degli uomini in essa evidenziati in spunti per farne, in una lettura ribaltata, virtù.
Con il fotografo ha collaborato la regista Cristina Lucchini, la quale è stata fondamentale
nell’organizzazione delle varie scene, scene nelle quali personaggi in carne ed ossa attualizzano il proverbio scelto. A volte le scene sono ambientate all’interno, a volte all’aperto.
 
Da sinistra: Claudia Ghiraldello, Roberto Pestarino e Cristina Lucchini
Roberto Pestarino, nato ad Alessandria, vive da tempo a Cassano Spinola.
Presidente del Circolo fotografico “Oltregiogo fotografia” di Serravalle Scrivia, ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali tre premi al concorso di Fotografia Internazionale di Mosca nel 2014. Sempre nel 2014 ha vinto il concorso indetto dalla Casa Editrice Fermo e il concorso “Oltre lo scatto” a Desenzano del Garda. Nel 2016 ha meritato il premio “Salon d’oro” (categoria “Architettura e panorami di città”) all'”Odessos Photo Exhibition”, mentre nel 2018 è stato il primo classificato nella sezione fotografica del Concorso artistico promosso dalla città di Matera. Come A.P.A. nel 2020 ha ottenuto una menzione d’onore nella categoria dell’Architettura e come I.P.A. dal 2012 gli sono state conferite sette menzioni d’onore.
 
Con le sue fotografie, Roberto intende spingere il riguardante alla meditazione, nella convinzione che conoscere se stessi, nelle proprie debolezze, possa per contro spronare al miglioramento, all’elevazione personale. Non vi è tristezza nell’itinerario di analisi proposto, anzi. Vi è entusiasmo!
La sete di conoscenza porta ad un coraggioso atto di introspezione, per muoversi dal vizio alla virtù, per trasformare il vizio in virtù. Perché l’uomo e la donna, ieri come oggi, hanno bisogno di capire, di essere in grado di discernere Bene e Male. In modo chiaro. Per fare la scelta giusta. Senza compromessi.
 
La mostra è corredata da un catalogo a cura di chi scrive.
Claudia Ghiraldello